Quasi un curriculm

Quasi un curriculum.

 

C’è stato il tempo dello studio, studio severo, in cui credevo di poter raggiungere, realizzare…un tempo pieno di ideali e di proiezioni, di successi e di onnipotenza…

 

C’è stato un tempo di domande pesanti, rabbie forsennate, lotte a tutti i costi, schieramenti forzati, passioni violente…

 

Cercavo risposte, e trovavo solo ulteriori domande, spesso sempre più insistenti.

Università : modelli sgretolati in breve tempo, delusioni cocenti…

Me ne vado, cerco altrove…cerco il Senso, trovo spesso solo “sensi”!

 

Da sempre la leggerezza del Tai chi che spiavo, come animale curioso, mi attirava come una nuvola vorticosa…quel meraviglioso senso di lievità mi prendeva!

Un giorno, come sempre quando meno te lo aspetti, incontro una strana profonda serenità.

Decido! Subito! Ricomincio da qui!

La prima cosa che ho fatto veramente da sola, per me stessa, è stata andare su quell’isola (Il Lazzaretto Vecchio) e cominciare: cominciare a copiare, a tentare di “fare” quei gesti, apparentemente così semplici e pieni di pace. Correva l’anno 1994.

Non ho più smesso da allora, e cerco, cerco ancora …

Ogni giorno rinnovo la curiosità per qualcosa che mi era sfuggito, che non ero riuscita a cogliere… in un gesto…sempre quello, in una sequenza…sempre quella!

Non si smette mai di togliere, levare, ripulire…l’esatto contrario dell’accumulo!

Certo non sono mancate illusioni, delusioni, aspettative, proiezioni, ma la passione e la ricerca continuano e, ogni giorno, si ricomincia da zero! Semplice, non certo facile!