Il Gesto : che cos’è ?
Ho assistito molto tempo fa, all’interno della Bienanale Teatro, ad una conferenza di Giorgio Agamben dal titolo “il gesto sospeso”.
Ne ho ritrovato uno stalcio che credo possa essere motivo di riflessione. Nonostante i riferimenti principali si focalizzassero sulla danza, credo che molte delle riflessioni del filosofo possano essere riportate anche al Tai Chi.
Innanzi tutto il rapporto con il tempo: la danza ha a che fare con il tempo più che con lo spazio, avviene nel tempo: esiste un “arresto improvviso tra due movimenti”, una contrazione dell’attimo in cui il gesto riassume tutta l’essenza coreografica. Si crea un “ tempo nel tempo” in cui qualcosa accade senza accadere, un tempo messianico, mediatico, un tempo che ha a che fare con il ricordo, con “il fantasmata”, o la promessa: nessuno mai “vede” veramente la danza, la ricorda o la promette, ogni danza non ha luogo, né avrà luogo, avviene dentro l’evento nel “tempo che il tempo ci mette per finire”. La danza è inesauribile sorgente di sé stessa: danzare è essere sospesi tra l’evento e il suo ricordo, tra potenziale e attuale, tra desiderio e compimento.”Ci sono delle cose che fino in fondo non possono accadere, non possono realizzarsi se non in difetto.”